Una visita al dietro le quinte del teatro Alla Scala, per scoprirne la complessa regia ed ammirarlo da un punto di vista privilegiato.
Info Prenotazione
Le visite vengono organizzate su prenotazione, dal lunedì al sabato, eccetto giorni festivi, durante gli orari di apertura del Museo, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.00, quando in Teatro non ci sono prove, spettacoli o manifestazioni straordinarie. Non disponibile ad agosto.
NOTA BENE: le prenotazioni sono accettate in lista d'attesa, e riconfermate solo alla pubblicazione del calendario prove per il mese richiesto, normalmente qualche giorno prima della fine del mese precedente. L'addebito alla carta di credito avviene il giorno lavorativo successivo alla richiesta. I percorsi possono subire cambiamenti anche all’ultimo momento in base alle esigenze del teatro.
Il prezzo comprende la visita guidata al teatro e l'ingresso al museo.
Visite guidate disponibili in italiano, inglese e francese.
Per partecipare, è necessaria una buona mobilità e scarpe comode.
Massimo 5 partecipanti.
Durata 1 ora e mezza circa.
Il Teatro alla Scala e i suoi segreti
Percorso:
- Ridotto Toscanini
- La sala vista dai palchi di terzo ordine sinistra
- Foyer delle gallerie
- La sala vista dal loggione
- volta
- lampadario
- scala Botta
- Palchetti imperiali 1 e 2 II°ordine a sinistra
- Palchi decorati 12 e 13 II°ordine a sinistra
- Palco reale
- Foyer d’ingresso
- Platea
- Buca d’orchestra
- Sotto palcoscenico
- Buca del suggeritore
- sotto macchina scenica
- Palcoscenico (se le manovre in corso lo permettono)
- Ballatoio di manovra 7° piano
- Torre scenica e elisse
La Scala, situato nel cuore del centro storico di Milano, è il più importante teatro d’opera italiano, un vero e proprio emblema conosciuto e ammirato in tutto il mondo. E' qui che vennero rappresentati per la prima volta numerosi capolavori dei compositori del XIX secolo.
Il teatro è stato costruito su desiderio dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, a seguito dell’incendio che aveva distrutto il vecchio Teatro Regio Ducale. I costi di costruzione vennero sostenuti dai ‘Palchettisti’ del teatro Ducale, in cambio del diritto ad un palco nel nuovo teatro e della concessione del terreno su cui sorgeva in precedenza la chiesa di Santa Maria alla Scala, da cui poi il teatro prese il nome.
Il teatro fu progettato da Giuseppe Piermarini, insigne architetto del Neoclassico, e fu aperto ufficialmente il 3 agosto 1778.