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Introduzione a Pisa, Le meraviglie della cucina locale, Battistero, Camposanto, Cattedrale, Torre pendente, Museo delle Sinopie, Piazza dei Miracoli.
Ecco una versione riscritta, più fluida e narrativa:
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La Torre di Pisa è forse il campanile più famoso al mondo. Il suo fascino non deriva solo dall’eleganza architettonica, ma soprattutto dal mistero che l’avvolge: perché costruirla inclinata? E come fa, nonostante la pendenza, a restare in equilibrio dopo secoli?
Ma Pisa custodisce molti altri enigmi. Fondata dagli etruschi intorno al 500 a.C., non è ancora chiaro da cosa derivi il suo nome. La città visse il suo massimo splendore tra l’anno Mille e il Duecento, quando divenne una delle quattro Repubbliche Marinare, dotata di una flotta tra le più temute. Eppure Pisa non si affaccia direttamente sul mare e, sorprendentemente, il suo antico porto non è mai stato identificato, nemmeno lungo il fiume Arno.
Il fascino della città è rimasto intatto, soprattutto sulla sponda occidentale dell’Arno, dove si trova la celebre Piazza dei Miracoli. Qui e nei dintorni si alternano palazzi medievali e rinascimentali, case antiche, vicoli stretti e piccole piazze porticate, capaci di rievocare facilmente l’atmosfera della Pisa di un tempo.
Tra le tappe imperdibili c’è Piazza dei Cavalieri, risistemata nel Cinquecento da Giorgio Vasari. Qui sorgono due sue opere: la Chiesa di Santo Stefano e il Palazzo dei Cavalieri, oggi sede della Scuola Normale Superiore, il prestigioso istituto universitario fondato da Napoleone, che ha formato numerosi premi Nobel. Accanto si trova il Palazzo dell’Orologio, famoso per aver inglobato la Torre della Muda — nota come “Torre della Fame” — dove il conte Ugolino della Gherardesca venne rinchiuso insieme ai figli e ai nipoti, morendo di stenti in uno dei più celebri episodi della storia pisana.
Sul Lungarno merita una visita anche la Chiesa di Santa Maria della Spina, una piccola cattedrale gotica in miniatura, unica nel suo genere.
Oggi Pisa è una vivace città universitaria: la sua Università, una delle più antiche al mondo, risale al Trecento. Qui studiò anche Galileo Galilei, prima di diventare uno dei massimi scienziati della storia.
E per una curiosità contemporanea, in Piazza Vittorio Emanuele potrai ammirare “Tuttomondo”, il grande murale di Keith Haring realizzato nel 1989. Con i suoi 180 metri quadrati, è uno dei più vasti d’Europa e una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte moderna.
